Il festival di Sanremo è finito ed Emma ha vinto, almeno nella categoria “big” dei cantanti. Edizione strana questa n. 62 del festival. Tra un polemico Celentano e i “nostri” 700 mila euro in beneficenza e la farfalla della Belen, questa settimana di febbraio ha fatto dimenticare a 14 milioni di italiani che sia a casa nostra che alle nostre porte (vedasi Grecia) esiste una crisi che rischia di far crollare tutto.
La canzone italiana, versione Morandi-Papaleo, ha avuto il potere taumaturgico di farci dimenticare tutto… poi, tra una polemica e l’altra Monti riesce anche ad infilare le proproste di far pagare l’IMU alle proprietà della Chiesa che svolgono attività commerciale. Ottimo! Con queste riforme l’Italia la sfangherà e infatti, dopo la riforma delle pensioni della Fornero, la riforma dell’articolo 18 dello statuto dei lavoratori e l’IMU per la Chiesa, il PIL aumenterà… e invece, le recenti dichiarazioni del Governatore della Banca d’Italia hanno detto il contrario e ha ratificato che siamo in recessione tecnica e che il 2012 sarà un anno orribilis.
Che dirà Monti e tutto il suo governo di questa situazione? Ci ricorderemo della polemica della Fornero (non relativa alla figlia, ovviamente) su come è stata trattata la donna a Sanremo e delle polemiche sugli attacchi di Celentano alla Chiesa e a due giornali di estrazione cattolica o del sottosegretario che voleva vendere una crosta e farla passare per originale?
Il 2012 è terminato, almeno a livello canoro. Da domani si inizierà a cercare il nuovo direttore artistico e conduttore/conduttrice e 3 uomini che si possano piazzare al vertice della classifica finale, per pari opportunità, visto che quest’anno le donne l’hanno fatta da padrone e non solo in senso canoro.